Mia nonna ha capito tutto!!
Dovete sapere che, quando ero piccola, ogni venerdì era il giorno delle crepes dalla nonna. Faceva le "fortaie" come solo lei sa farle, tutte dolci, accompagnate dal latte fresco. Dovevamo mangiare facendo piano, perchè nella sua stanza dormiva il nonno, che alle 10 si svegliava per andare a fare il pane. Io dormivo da lei tutti i venerdì, e dormivo nel lettone al posto del nonno. Guardavamo la Corrida oppure Incantesimo, e facevamo il picnic durante la pubblicità lunga, con gelato e biscotti... il tutto nel suo letto. La mattina lei si alzava, arrivava il nonno e prendeva il suo posto, e io dormivo fino a tardissimo con lui.
Ma dovete sapere che per me i miei nonni sono come dei secondi genitori: ho vissuto molto con loro, e di conseguenza non dormivo da loro solo il venerdì.
Avevamo la nostra cameretta, io e mio fratello, e eran discussioni per chi doveva dormire vicino al muro! Quando ero da sola, però, la nonna mi metteva nel lettone, e il nonno dormiva nel mio letto nella cameretta dei giochi. Andavo a letto presto, e non volevo dormire, perchè se non dormivo arrivava la camomilla con il limone per tranquillizzarmi. E se magari mi andava bene, ero pure un po' malatina, e al posto della camomilla c'era il latte caramellato.
E' il miglior rimedio per ogni male!
E mia nonna lo sapeva che cere cose van via solo con la dolcezza.
Come lo fa lei il latte caramellato non lo fa nessuno! E io non so come lei lo fa, perchè quando lo faceva io ero tra le coperte ad aspettare il nettare degli dei!
Quindi me lo invento... Ok, non è buono come il suo, ma è il miglior rimedio che io conosca per il raffreddore e il male alla gola!
Altro che, la mia nonna ha davvero capito tutto!!
Dovete sapere che, quando ero piccola, ogni venerdì era il giorno delle crepes dalla nonna. Faceva le "fortaie" come solo lei sa farle, tutte dolci, accompagnate dal latte fresco. Dovevamo mangiare facendo piano, perchè nella sua stanza dormiva il nonno, che alle 10 si svegliava per andare a fare il pane. Io dormivo da lei tutti i venerdì, e dormivo nel lettone al posto del nonno. Guardavamo la Corrida oppure Incantesimo, e facevamo il picnic durante la pubblicità lunga, con gelato e biscotti... il tutto nel suo letto. La mattina lei si alzava, arrivava il nonno e prendeva il suo posto, e io dormivo fino a tardissimo con lui.
Ma dovete sapere che per me i miei nonni sono come dei secondi genitori: ho vissuto molto con loro, e di conseguenza non dormivo da loro solo il venerdì.
Avevamo la nostra cameretta, io e mio fratello, e eran discussioni per chi doveva dormire vicino al muro! Quando ero da sola, però, la nonna mi metteva nel lettone, e il nonno dormiva nel mio letto nella cameretta dei giochi. Andavo a letto presto, e non volevo dormire, perchè se non dormivo arrivava la camomilla con il limone per tranquillizzarmi. E se magari mi andava bene, ero pure un po' malatina, e al posto della camomilla c'era il latte caramellato.
E' il miglior rimedio per ogni male!
E mia nonna lo sapeva che cere cose van via solo con la dolcezza.
Come lo fa lei il latte caramellato non lo fa nessuno! E io non so come lei lo fa, perchè quando lo faceva io ero tra le coperte ad aspettare il nettare degli dei!
Quindi me lo invento... Ok, non è buono come il suo, ma è il miglior rimedio che io conosca per il raffreddore e il male alla gola!
Altro che, la mia nonna ha davvero capito tutto!!
INGREDIENTI
per una tazza
200 ml di latte
2 cucchiai grandi di zucchero
PREPARAZIONE
Far caramellare lo zucchero in una pentola piccola antiaderente, a fuoco basso.
In un pentolino scaldare il latte, pian piano. Quando lo zucchero ha caramellato, versare il latte bello caldo nella pentola, mescolare, e versare in una tazza.
Se volete fare le cose ancor meglio, dopo che lo zucchero si è caramellato, versate il latte in una tazza, e aggiungete il caramello lì, con l'aiuto di un cucchiaio: formetà una palla di caramello, che pian piano si scioglie :-P ma da vedere, è bellissimo!!
per una tazza
200 ml di latte
2 cucchiai grandi di zucchero
PREPARAZIONE
Far caramellare lo zucchero in una pentola piccola antiaderente, a fuoco basso.
In un pentolino scaldare il latte, pian piano. Quando lo zucchero ha caramellato, versare il latte bello caldo nella pentola, mescolare, e versare in una tazza.
Se volete fare le cose ancor meglio, dopo che lo zucchero si è caramellato, versate il latte in una tazza, e aggiungete il caramello lì, con l'aiuto di un cucchiaio: formetà una palla di caramello, che pian piano si scioglie :-P ma da vedere, è bellissimo!!
Servite con molto amore ed affetto, accompagnato da 2 biscotti secchi magari, e da una piacevole compagnia. Un bacio in fronte sarà davvero la ciliegina sulla torta!
...e io, intantto, mi bevo 1l di tisana al timo per sgroppare un po' il raffreddore, in attesa di avere il latte domani :-)!
...e io, intantto, mi bevo 1l di tisana al timo per sgroppare un po' il raffreddore, in attesa di avere il latte domani :-)!
6 commenti:
...questo post, mi ha fatto commuovere! Bellisima storia e ricordi indimenticabili!
Io purtroppo non ho conosciuto i nonni, ma comunque ricordo con piacere quando ero piccola e la mamma mi addormentava accarezzandomi la fronte e portandomi il latte caldo in camera.
Baci Cristy
Ma che bel post! Anche io ero molto attaccata a mia nonna, ancora oggi ne sento la mancanza e mi dispiace tanto che per i miei figli non ci sia lo stesso attaccamento, ma questo è un altro discorso, le loro nonne non sono neanche lontanamente come mia nonna. Auguri per il raffreddore!
Che dolcezza di post...e quanto amore! I nonni sono sempre i nonni, non c'è niente da fare!
Che belli i ricordi legati ai nonni :)
Anche la mia nonna paterna conosceva dei dolci rimedi.
Nelle fredde serate d'inverno, quando il naso colava, mi preparava il semolino con il latte zuccherato per cena.
E al mattina mi sbattevo l'uovo con lo zucchero per darmi energia!
Lavdi
Sei sempre dolcissima, mia cara... :)
tvb!!
tu sai come far emozionare una persona.............quando torni avro' imparato a farlo buonissimo cosi'............compreso il pigiama parti
baci baci mammut
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