Devo dire che merita proprio: a parte la storia in sè (la sorella Yasmina che tenta di salvare il fratello Omar condannato a morte, seducendo il sovrano Ruggero I con cibi e storie coinvolgenti sul tema dell'amore in tutte le sue forme) che comunque merita, mi piace molto l'abbinamento "cucina e storia", perchè ha un che di coinvolgente e realistico, di tangibile e di profumato al contempo!
Insomma, questo per dire che se vi capita tra le mani può essere una buona idea darci una fogliata, anche per le ricettine che vi sono sopra: un misto di ingredienti e cultura palermitana, con qualche aggiunta d'un pizzico d'Arabia, che da un sapore intenso e profumato!
"Mi viene da dire: leggetelo, certo, ma anche assaggiatelo, gustatelo."
A. Camilleri
A. Camilleri
Quindi, se avete qualche buon consiglio per una lettura piacevole che possa essere il seguito di questa, ben venga!
NdR: io ho preparato ieri sera la granita siciliana descritta sul libro, che però a parer mio è risultata comunque acidula un bel po'... speriaamo le altre siano meno... invasive :-P
3 commenti:
Io invece questa buona abitudine non l'ho ripresa, ahi!
Questo libro però sarebbe perfetto per ricominciare, le ricette mi stuzzicano sempre :-D
Anche a me.. eheh! Quindi si unisce l'utile al dilettevole!
Secondo me basta ricominciare con libricini semplici e non troppo complicati, come magari qualcuno di Stefano Benni, o "Che animale sei?", uscito da poco e davvero carino (che tra l'altro è stato quello che mi ha fatto ricominciare :-P)
Io invece, i libri li divoro in maniera bulimica!
Questo me l'ero perso ma me lo segno in vista del Natale... :)
grazie del suggerimento, Marti!
polepole
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