3 agosto 2011

Un gesto conviviale

C'è una cosa che, personalmente, per me è inconcepibile qui negli Usa.

Una cosuccia da nulla, direbbero molti.. Sì, lo direbbero perchè a pensarci bene l'avrei detto anch'io, finchè non l'ho sperimentato sulla mia pelle!

E allora no!! Altro che cosetta da nulla! Qui faccio venir fuori un pandemonio! Fattore culturale, dicono alcuni. Forse è proprio la rappresentazione dello stile di vita degli americani...

Ma bando alle ciance, ecco il punto:

NON esiste una parola, una frase, un detto, un segnale che sostituisca in nostro amato, essenziale, caloroso Buon Appetito!


No, dico davvero! Ora tutti voi mi direte "E, vabbè, vabbuò, che ce voi fa'".
Ma se ci pensate bene, non è mica una cosetta di poco conto.

Immaginate la scena: vi sedete a tavola, con gli altri commensali. I piatti vengono riempiti, e distribuiti pian piano a tutti che non sanno quando iniziare a mangiare! C'è che inizia prima degli altri, chi aspetta, chi vacilla verso la posata, chi ha già finito da 10 minuti!

Esistono sì altri modi per dirlo, ma nessuno ufficiale, nessuno che porta con sè lo stesso significato che ha per noi Buon Appetito.

Che sia lo specchio della cultura americana? probabilmente sì: il mangiare di fretta, il saltare pasti, e il recarsi spesso e volentieri fuori casa per consumarli.

In vero non mi manca la parola in sè, ma il gesto del dare inizio al pasto, tutti assieme. Mi manca lo scambiarsi una parola, ed attendere gli altri. Mi manca il senso del mangiare, della tavola comune.

Non posso certo lamentarmi, perchè la famiglia qui ha davvero poco di americano a tavola, però... però! Alcune volte uno un francesismo, e la gente sorride.
L'effetto non è sicuramente lo stesso.

Dopo due mesi qui, comunque, ancora non c'ho fatto l'abitudine!

5 commenti:

Ilia ha detto...

Capisco perfettamente di cosa parli anche se non sono stata in America ho avuto modo di carpire che nessuno come noi Italiani da il giusto peso a queso momento così importante della vita quotidiana e su larga scala direi al rapporto interpersonale con il cibo, non per niente si dice che la dieta meridionale è la migliore.
Quando sono andata in francia ho visto un rapporto freddo e distaccato con il cibo, una concezione di semplice sustentamento e, secondo la più frenetica routine francese nessuno dava peso al fatto che non erano tutti a tavola all'ora di pranzo o a colazione: ci incontrava la sera. Bon Apetit ... spesso era dimenticato!

Unknown ha detto...

Noooooooo davvero?!?! Cavoli che casino!!!!
Io tutto bene, come vedi riesco anche a fare un giretto per i miei blog preferiti ;)

La Marti ha detto...

@ ILIA - Io sono stata in francia per un po', ma non ho riscontrato questo problema.. è anche vero che ero in famiglia, e forse le cose son diverse.. non so, qui mi manca proprio .-( sig sig

@ELEL - Sorbole!! Sei super attivaaaa, evviva!! Son troppo felice per te *_* Congratulations ancoraaaa

Alessia_PuntoeacapoBlog ha detto...

Ciao! Sono passata dal tuo blog: lo trovo carinissimo! Sulla mancanza del "buon appetito" in americano credo che sia, prima ancora che un fattore linguistico, un fattore culturale... E' una società che non è abituata a vedere il cibo dal punto di vista della convivialità...

Ilia ha detto...

Io ero in Normandia, probabilmente il freddo deve aver congelato l'appetito ;)tu dove sei stata?
L'armonia familiare c'era ma ... era tutto più rigidio, distaccato o almeno è l'impressione che ha dato la Francia a me, una ragazza di campagna per giunta Siciliana, cioè... chi ama il cibo più di noi? XD

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